LA CHIMICA

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Mapa Mental sobre LA CHIMICA, criado por CARLOTTA ROSSI em 01-12-2020.
CARLOTTA ROSSI
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CARLOTTA ROSSI
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Resumo de Recurso

LA CHIMICA
  1. scienza che studia la materia (formata da tutto ciò che ci circonda), la chimica è anche una scienza, per essere chiamata tale utilizza un metodo scientifico.
    1. METODO SCIENTIFICO
      1. Inventato da Galileo, detto anche metodo sperimentale, prevede vari fasi. Si inizia con una raccolta delle informazioni, si passa a un’ipotesi, una verifica sperimentale per poi trarre conclusioni e formulare una legge. Per essere valida in tutto il mondo si usa delle misure standard.
        1. GRANDEZZE FONDAMENTALI
          1. sono sette quelle fondamentali, sono dette così perché da queste riesco a ricavare tutte le altre grandezze. Quelle fondamentali sono: -lunghezza -massa -tempo -corrente elettrica -temperatura -quantità di sostanza -intensità luminosa.
            1. GRANDEZZE DERIVATE
              1. Sono tutte le altre grandezze che possono essere ricavate attraverso le sette grandezze fondamentali.
                1. GRANDEZZE INTENSIVE
                  1. Non dipendono dalla quantità del campione con cui si lavora (es. temperatura ad ebollizione o fusione). Sono proprietà intrinseche del materiale.
                  2. GRANDEZZE ESTENSIVE
                    1. Dipendono dalla quantità di campione con cui si lavora (1l d’acqua o 100l d’acqua assorbono il calore in modo diverso).
      2. TRASFORMAZIONI FISICHE E CHIMICHE
        1. Quelle fisiche hanno un cambiamento di stato e di forma della materia, ma le proprietà del materiale che sta subendo la trasformazione non cambiano.
          1. PASSAGGI DI STATO
            1. o cambiamenti di fase sono sei. Sono transizioni che consentono alla materia di passare da uno stato all’altro. Quelli della materia sono tre ovvero solido (forma e volume proprio ed è incomprimibile), liquido (non ha forma propria ma ha volume proprio ed è incomprimibile) e aeriforme(non ha forma e volume proprio ed è incomprimibile), più altri due tra lo stato gassoso e lo stato plasmatico.
          2. Quelle chimiche avviene una reazione chimica, passando da reagenti (con delle determinate caratteristiche) a dei prodotti (con delle determinate caratteristiche) facendo avvenire un cambiamento a livello molecolare della composizione dei reagenti o prodotti.
          3. CURVE DI RISCALDAMENTO
            1. è un grafico che mostra i valori della temperatura in funzione del tempo durante il processo di riscaldamento della sostanza. Se voglia passare dallo stato solido a quello liquido si dice FUSIONE, se voglio passare da liquido a aeriforme si dice EVAPORAZIONE.
            2. CURVE DI RAFFREDDAMENTO
              1. è una linea su di un grafico che rappresenta la transizione dello stato della materia, solitamente da gas a solido o da liquido a solido. Se voglio passare da uno stato aeriforme a liquido raffreddando si dice CONDENSAZIONE, se voglio passare da liquido a solido si dice SOLIDIFICAZIONE.
              2. SOSTANZA PURA
                1. è un sistema omogeneo di composizione definita e costante, caratterizzato da proprietà chimico-fisiche specifiche.
                2. MISCUGLI OMOGENEO ED ETEROGENEO
                  1. Nei miscugli eterogenei le sostanze che lo compongono sono mescolate in modo non uniforme.
                    1. nei miscugli omogenei le sostanze che lo compongono sono mescolate in modo uniforme.
                    2. METODI DI SEPARAZIONE -9 METODI
                      1. filtrazione: si basa sulle diversa dimensione
                        1. Decantazione: si basa sulla diversa densità
                          1. Centrifugazione: si basa sulla diversa densità
                            1. Cristallizzazione: si basa sulla diversa solubilità
                              1. Estrazione con solvente: si basa sulla diversa solubilità
                                1. Levigazione: si basa sulla diversa densità
                                  1. Flottazione: si basa sulla diversa bagnabilità delle superfici
                                    1. cromatologia: si basa sulla diversa adsorbibilità
                                      1. Distillazione: si basa sulla diversa volatilità
                                      2. TAVOLA PERIODICA SUDDIVISIONE METALLI NON METALLI SEMIMETALLI E 
PROPRIETÀ- NOMI DEI GRUPPI FONDAMENTALI DELLA TAVOLA PERIODICA:
                                        1. Metalli: I metalli sono indispensabili per la nostra tecnologia moderna. Essi sono solidi a temperatura ambiente, lucenti, duttili (ridurre a fili sottili), malleabili e buoni conduttori di elettricità e calore; reagiscono facilmente con l’ossigeno formando degli ossidi. La maggioranza degli elementi presenti nella tavola periodica sono metalli.
                                          1. A cavallo tra i metalli e i “non metalli” si trovano alcuni elementi chiamati  semimetalli in quanto hanno proprietà intermedie tra quelle dei metalli e dei  "non metalli”. A sinistra dei semimetalli ci sono i metalli mentre a destra ci sono i non-metalli. I semimetalli sono conduttori particolari, perché con opportune forme cristalline e drogaggi di contaminanti diventano semiconduttori o semi-isolanti.
                                            1. I “non metalli” sono gli elementi costituenti della chimica organica e della biochimica. Appartengono a una categoria che possiede pochi elementi della tavola periodica, accomunati da caratteristiche fisiche. Sono importanti e decisivi per la nostra vita sulla terra. Possiamo trovarli nella parte destra della tavola ad eccezione dell’ultima colonna. Essi sono solidi, gassosi o liquidi a temperatura ambiente, opachi, non duttili e non malleabili, cattivi conduttori di calore e elettricità.
                                            2. STORIA DELL’ATOMO:
                                              1. DALTON: Il modello atomico di Dalton si fonda sulla materia, che è fatta da particelle microscopiche indivisibili e indistruttibili chiamate atomi. In una reazione chimica gli atomi di un elemento non possono essere né creati né distrutti e si trasferiscono interi formando nuovi composti.
                                                1. THOMSON: Il modello atomico di Thomson, detto anche modello atomico a panettone, è un'ipotesi sulla struttura dell'atomo proposta da Joseph John Thomson nel 1904. Nel complesso l'atomo è elettricamente neutro.
                                                  1. RUTHERFORD: L'atomo è formato da particelle fondamentali che sono gli elettroni, i neutroni e i protoni; il nucleo ha un volume molto più piccolo rispetto al volume complessivo dell'atomo, e qui è concentrata la massa dell'atomo, ed ecco spiegata l'elevata densità del nucleo.
                                                    1. BOHR: Gli elettroni ruotano attorno al nucleo, e le orbite da loro descritte sono a una distanza ben precisa dal nucleo, che dipende dalla quantità di energia, chiamati livelli energetici. Ogni elettrone segue una determinata traiettoria circolare, chiamata orbita stazionaria.
                                                      1. SOMMERFERLD: Il nucleo al centro ospita protoni carichi positivamente e neutroni, mentre gli elettroni carichi negativamente ruotano intorno ad esso su determinate orbite in funzione del livello di energia.
                                                        1. HEISEMBERG: stabilisce i limiti nella misurazione dei valori di grandezze fisiche coniugate o, nelle formulazioni più recenti e generali, incompatibili in un sistema fisico.
                                                          1. SHORDINGER: definisce le regioni dello spazio in cui il quadrato della funzione d'onda raggiunge i valori più alti. Tali regioni furono chiamate orbitali.
                                                          2. DIFFERENZA ATOMI-ELEMENTI -COMPOSTI E MOLECOLE:
                                                            1. Atomo: è la più piccola particella di un elemento che non subisce alterazioni nelle trasformazioni chimiche, ma che può subire trasformazioni fisiche. si compone di un nucleo in cui sono concentrate particelle cariche positivamente ( protoni ) e particelle elettricamente neutre ( neutroni ), attorno al quale ruotano particelle cariche negativamente ( elettroni ) disposte su livelli energetici distinti. il numero dei protoni è uguale a quello degli elettroni, cosicché l'atomo risulta elettricamente neutro.
                                                              1. Elementi: Sostanza semplice di cui sono formati i corpi.
                                                                1. Composti: Unione di più elementi.
                                                                  1. Molecole: La più piccola quantità di una sostanza in grado di conservarne la composizione chimica e di determinarne le proprietà e il comportamento chimico e chimico-fisico; può essere costituita da due o più atomi uguali o diversi fra loro.
                                                                  2. CONCENTRAZIONI:
                                                                    1. MASSA SU MASSA: La concentrazione percentuale massa/massa di una soluzione corrisponde ai grammi di soluto sciolti in 100 grammi di soluzione. La percentuale m/m è un esempio di calcolo percentuale.
                                                                      1. VOLUME SU VOLUME: La concentrazione percentuale volume/volume di una soluzione corrisponde ai millilitri di soluto sciolti in 100 millilitri di soluzione. La percentuale v/v è un esempio di calcolo percentuale.
                                                                        1. MASSA SU VOLUME: La concentrazione percentuale massa/volume di una soluzione corrisponde ai grammi di soluto sciolti in 100 millilitri di soluzione. La percentuale m/v è un esempio di calcolo percentuale.
                                                                          1. MOLARITA’: un'unità di misura della concentrazione di una specie chimica in una soluzione, è definita come le moli di soluto presenti in un litro di soluzione. Il termine molarità è ancora utilizzato ma ne sconsigliano l'utilizzo.
                                                                          2. IL PH SCALA DI ACIDITà BASICITA'
                                                                            1. Il pH è definito come una scala di misura utilizzata per esprimere il carattere acido o basico delle soluzioni: un pH inferiore a 7 indica una soluzione acida. un pH superiore a 7 indica una soluzione basica.
                                                                            2. DIFFERENZA TRA CHIMICA ORGANICA E INORGANICA
                                                                              1. Organica e inorganica sono due delle principali discipline della chimica.
                                                                                1. Un chimico organico studia molecole organiche e reazioni
                                                                                  1. una chimica inorganica si concentra sulle reazioni inorganiche.

                                                                                Semelhante

                                                                                Mapas mentales con ExamTime
                                                                                Nazareth Olivo
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                                                                                Ximena Barrera
                                                                                Music and its most prominent types
                                                                                Elina Sandoval
                                                                                fichas de estudio
                                                                                Guadalupe Reyes Soriano
                                                                                Vertebrate animals
                                                                                Eliana Sandoval
                                                                                Bulbul rahidian, puntea, cerebelul – conformație externă, structură
                                                                                T Adela
                                                                                Tejidos básicos
                                                                                Andrea Celedón
                                                                                INTERPRETAR FUNCIONES Y ECUACIONES APLICADAS A LA ADMINISTRACIÓN
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