Le figure retoriche nei canti I - III - V - VI del PURGATORIO dantesco

Frage	Antworten
che lascia dietro a sé MAR sì crudele;	METAFORA
tosto ch’io usci’ fuor de l’aura morta	PERIFRASI
faceva tutto rider l’orïente,	PERSONIFICAZIONE
e vidi quattro stelle	ALLEGORIA
fuggita avete la pregione etterna?	METONIMIA
movendo quelle oneste piume	METAFORA
movendo quelle oneste piume	ANASTROFE
Or che di là dal mal fiume dimora,	METONIMIA
essaminava del cammin la mente	ANASTROFE
d’un GIUNCO schietto e che li lavi ’l viso,	ALLEGORIA
Noi divenimmo intanto a piè del monte	METAFORA
o dignitosa coscienza e netta	APOSTROFE
di quella mandra fortunata allotta	METAFORA
mentre la speranza ha fior del verde	METAFORA
a quei che volontier perdona	PERIFRASI
Come le pecorelle escon dal chiuso	SIMILITUDINE
pudica in faccia e ne l’andare onesta	CHIASMO
sta come torre ferma,	SIMILITUDINE
come schiera che scorre sanza freno.	ANTITESI
Ahi gente che dovresti esser devota,	APOSTROFE
O Alberto tedesco ch’abbandoni	APOSTROFE
"O anima che vai per esser lieta...	PERIFRASI e APOSTROFE
Ahi serva Italia	APOSTROFE
libero fui	ANASTROFE
guisa di leon quando si posa	SIMILITUDINE
Fiorenza mia, ben puoi esser contenta	APOSTROFE
e poi ti guarda in SENO	METAFORA
che ‘l giardin de lo ‘mperio sia diserto	METAFORA
poi che ponesti mano a la predella.	SINEDDOCHE
somigliante a quella inferma	SIMILITUDINE

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