Argo Secondari (Roma - 1895 - Rieti - 1942)
anarchico italiano, ai primi del ‘900, durante
il cosiddetto “grande esodo dalla miseria” si
trasferisce in sud America ed entra in
contatto con i circoli sovversivi
dell’emigrazione italiana.
PRIMI DEL '900
Nel 1917 durante la prima guerra mondiale
rientra in Italia e si arruola nel corpo degli
Arditi (reparti di assalto) nominati dal regio
esercito, convinto di poter rovesciare la Guerra
in rivoluzione e decretare la caduta dei Savoia.
1917
Ma ad un certo punto il Comando Supremo si
ritrova con un corpo espressamente spostato a
sinistra e infatti le conseguenze non tardano a
manifestarsi. Tra Arditi e carabinieri si arriva
all’odio viscerale e apertamente dichiarato. Con
la fine della Guerra nel 1918 arriva per gli Arditi
la smobilitazione.
1918
Nel 1919 Mussolini a Milano istituisce i Fasci
di Combattimento e contemporaneamente
nasce l’associazione fra gli ARDITI D’ITALIA
con uno statuto, in segno di rivoluzione e
opposizione a tutte le dittature, anche come
appoggio ai lavoratori.
1919
La rivoluzione sovietica determina nel 1920 il Biennio
Rosso in Italia, una serie di violente agitazioni tra gli
Arditi (tra cui il leader Argo) e i Fasci che seminano il
panico soprattutto tra i padroni e che culminano in uno
sciopero generale che blocca il Paese. Giolitti smorza la
carica rivoluzionaria dei lavoratori inducendo gli
imprenditori a concedere aumenti salariali e il
riconoscimento dell’orario ridotto di otto ore.
1920
L’impresa di G. D’annunzio a Fiume sancisce il
profondo divario che separa gli ideali degli Arditi
dalle pratiche antioperaie dei mussoliniani. Nelle
intenzioni di Argo, a Fiume si sarebbe dovuta
proclamare una “Repubblica dei soviet”; Argo viene
arrestato qualche mese dopo, tornando in libertà
nel marzo del 1920 per un’amnistia.
1920
Nel 1921 Argo fonda gli Arditi del Popolo. Poche settimane più tardi si
tiene a Roma una grande manifestazione contro le aggressioni
fasciste alla quale partecipano decine di migliaia di persone. Nella
capitale assediata, arrivano circa tremila Arditi del Popolo con Argo
Secondari in testa. Il movimento rivoluzionario, successivamente,
viene arginato dallo squadrismo fascista tra il 1920 e il 1922; nel
maggio del 1921, in seguito a elezioni politiche, vengono eletti nelle
liste dei blocchi nazionali 38 fascisti, tra cui Mussolini, per bloccare il
PPI e il PSI. I Fasci prendono il nome di Pnf e Mussolini viene
acclamato Duce.
1921
Il 27 e il 28 ottobre del 1922 avviene la Marcia su Roma ad opera dei
fascisti con l’intento di attuare un colpo di Stato, ma il re Vittorio
Emanuele III non interviene e i fascisti entrano a Roma. Così il 30
ottobre Mussolini ottiene dallo stesso re l’incarico di formare un nuovo
governo. Camera e Senato approvano il primo governo Mussolini
determinando la fine del sistema liberal-democratico. La caccia
all’Ardito del Popolo è aperta e spietata. Argo Secondari è il primo della
lista. Non ci sono più compagni combattenti a poterlo difendere: sono
tutti in carcere, in esilio, morti o braccati. Il 31 ottobre 1922 Argo cade
in un agguato. Morirà nel 1942 dopo vent’anni di sofferenze dovute alle
gravi lesioni riportate.