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| Question | Answer |
| Cosa vuol dire "routing"? | Il routing è un processo utilizzato dal router per individuare l'interfaccia di uscita su cui rilanciare i pacchetti verso la destinazione, individuata in base al valore dell'IP address e confrontando questo con i dati presenti sulla tabella di routing. |
| Qual è l'obiettivo di un protocollo di routing? | Creare una tabella di instradamento in ciascun nodo della rete in modo che esso possa prendere la decisione locale sulla base della conoscenza dello stato dell'intera rete |
| Quali e quante sono le modalità per creare e gestire le tabelle di routing? | Sono in tutto due: - routing statico: la configurazione viene effettuata dall'amministratore della rete; - routing dinamico: le informazioni vengono ricevute dagli altri router. |
| Come funziona il routing statico? | Nel routing statico le operazioni possono essere suddivise in tre parti: 1. l'amministratore di rete individua la route manualmente; 2. "installa" questa route nelle routing table; 3. i pacchetti sono inoltrati usando la route statica. |
| Quali sono le caratteristiche del routing statico? | 1. Non è una tecnica scalabile 2. Gli algoritmi che lo implementano sono di tipo non adattivo |
| Cosa si intende per tecnica scalabile? | Un sistema scalabile può essere adattato a diversi contesti con forti differenze di complessità senza che questo richieda la riprogettazione dello stesso sistema. |
| Perché il routing statico non può essere considerato come una tecnica scalabile? | No, dato che in caso di modifiche della topologia della rete è necessario che l'amministratore apporti manualmente le opportune variazioni alla configurazione delle route statiche. Diventa un problema se si devono gestire reti dalle grandi dimensioni. |
| Qual è la particolarità del routing dinamico che discosta questo dalla sua controparte statica? | Nel routing dinamico le decisioni di routing sono riformulate molto spesso in quanto le tabelle sono in continuo aggiornamento in tempo reale in base al traffico, alla topologia della rete eccetera. |
| Cos'è una politica di routing? | Una politica di routing (o algoritmo di routing) è quella che definisce i criteri di scelta del cammino nella rete per i pacchetti che viaggiano tra un nodo di ingresso e uno di uscita. E' dunque quella che costruisce le tabelle di routing che viene usata dai nodi per effettuare il forwarding. |
| Quali sono le basi del forwarding? | Il forwarding IP è basato sull'indirizzo di destinazione con inoltro al nodo successivo (next hop routing). |
| Il vincolo che ogni politica di routing deve soddisfare? | L'insieme dei cammini da ogni sorgente verso la destinazione deve essere un albero, quindi senza percorsi ciclici per ogni possibile destinazione. |
| Su cosa si basa la politica di routing? | Sul calcolo dei cammini minimi, un calcolo effettuato sul grafo che rappresenta la rete nel quale a ogni arco è associato un peso opportunamente scelto e su di esso vengono applicati algoritmi classici della teoria dei grafi che permettono di individuare i cammini minimi generando l'albero dei cammini minimi. |
| Da cosa si differenziano le tipologie delle politiche di routing? | Si differenziano in base a quando ricevono le informazioni, come ricevono le informazioni, quanto spesso rivedono le loro decisioni e alla metrica (scelta opportuna dei pesi) che adottano. |
| Quanti tipi di politiche di routing conosciamo? | - isolate: calcolano il routing con sole informazioni locali, indipendentemente dallo stato degli altri nodi e dallo stato dell'intera rete; - centralizzate: è quello più semplice, ma non scalabile in quanto un centro di controllo conosce lo stato globale e calcola il cammino ottimo per ogni coppia (mittente, destinatario) e dirama le tabelle; - miste: si uniscono i vantaggi delle precedenti, combinando politiche isolate e centralizzate; - distribuite: è quello più complesso, ma è scalabile e robusto; in esso i nodi cooperano e comunicano frequentemente il proprio stato e quello della rete. |
| Da cosa è formato un Autonomous System (AS)? | Un Atonomous System può essere suddiviso in un insieme di Routing Area (RA) interconnesse da un backbone (dorsale) e nel caso del routing distribuito ogni network IP è tutta contenuta in una RA. Per ogni AS si può definire un sistema interno con un ben determinato confine e un interfacciamento verso il sistema esterno. |
| Come si chiamano rispettivamente i protocolli usati dal router presenti nel sistema interno e per l'interconnessione? | Interior Gateway Protocol e Exterior Gateway Protocol. |
| Cosa si intende più semplicemente per routing distribuito? | Nel routing distribuito ogni router calcola le sue tabelle dialogando con gli altri router, ogni router informa gli altri riguardo le "rotte" che conosce tramite protocolli ausiliari di livello rete. |
| Quali sono i due approcci principali negli algoritmi che implementano queste politiche? | 1. algoritmi statici o con conoscenza completa (link state), ogni router contiene la topologia della rete e le informazioni suoi suoi "vicini" vengono mandate a tutti gli altri router con un messaggio di broadcast solo quando ci sono stati dei cambiamenti nella topologia; dato che ciascun router possiede informazioni sulla topologia di rete completa è in grado di calcolare in modo indipendente il miglior hop successivo per ogni possibile destinazione della rete locale. 2. algoritmi dinamici o con conoscenza parziale (algoritmi di distance vector): in questi protocolli ciascun router non dispone di informazioni sulla topologia di rete completa ma dialoga con gli altri router e riceve informazioni che gli permettono di popolare la tabella raccogliendo i dati sugli aggiornamenti delle configurazioni delle diverse sottoreti: il processo di aggiornamento continua finché non si giunge ad avere delle informazioni stabili per ciascun router. |
| Quali sono i tre tipi di algoritmi statici? | - shortest path routing; - flooding; flow-based routing. |
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